La fitoterapia (dal greco phyton, “pianta”, e terapeia, “cura”), studia l'impiego terapeutico delle piante officinali e delle preparazioni da esse ottenute. Oggi la scienza conferma la presenza nelle erbe di principi attivi che costituiscono gli ingredienti primari (fitocomplessi) utilizzati dalla chimica moderna per lo sviluppo di prodotti efficaci per la cura e la salute del corpo. La fitoterapia studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariati disturbi e condizioni di interesse prettamente medico o salutistico con i fitoterapici. Il farmaco di sintesi, protagonista della medicina convenzionale, spesso si limita a curare i sintomi senza agire sulle cause; l'erba e la medicina alternativa in genere, si pongono invece l'obiettivo di alleviare la causa che sta alla base del disturbo ed il disturbo occupandosi dell'individuo in toto e della sua salute, l’importanza di un corretto stile alimentare e di vita, la meditazione, l’attività fisica ecc. La Medicina Occidentale, invece, si basa sullo studio oggettivo, quindi sempre verificabile, delle cause delle malattie e dei sintomi a queste riferibili, tutto ciò avviene attraverso esami diagnostici sempre più sofisticati o riferiti a semplici esiti di patologie. Si tratta, però, di uno studio molto settoriale e meccanicistico che non considera l’uomo nella totalità e nel suo universo ci si focalizza solo su una parte del corpo e non il corpo nel suo complesso, e in relazione all’ambiente circostante.
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